venerdì, giugno 17, 2005

 

Le storie a Milano (bellissimo ...)

Le storie a Milano nascono in palestra, in ufficio, al buffet del locale
del momento con le dita unte e il bicchiere di Negroni. Le storie a
Milano hanno delle speranze se lei mi desse il numero del suo
telefonino. Le storie a Milano sono clandestine perché il capo ufficio,
il collega, l'Ex fidanzata, l'amico, il compagno di appartamento non
deve sapere che ci vediamo. Le storie a Milano sono vagheggiate e
confessate a bassa voce alla macchinetta del caffè. Le storie a Milano
non sono fatte dai milanesi perché lei è di Brescia e lui di Torino, lui
è di Ancona e lei è di Trieste. Le storie a Milano hanno delle fasce
orarie ben precise: dopo le otto di sera, quando esco dall'ufficio, ti
chiamo. Le storie a Milano iniziano in nidi in affitto con mobili
anonimi e le valige aperte sul pavimento in fondo alla camera. E tante
volte finisco lì. Le storie a Milano si vedono il prossimo week end,
perché questo torno dai miei. Le storie a Milano hanno dei figli a
carico, la prossima udienza a settembre appena dopo le ferie, la madre
lontano che ormai non sta più tanto bene. Le storie a Milano fanno la
maratona del sesso sotto le lenzuola che non ti immagini che porca è
quella là. Le storie a Milano costano: c'è l'affitto, le bollette,
l'abito nuovo, il biglietto del treno. Le storie a Milano ci mettono un
sacco di tempo a trovare parcheggio soprattutto quando domani mattina
lavano le strade. Le storie a Milano si alimentano con le e-mail, o con
gli SMS del cellulare aziendale che leggi e trascrivi e poi cancelli. Le
storie a Milano si vedono con gli amici fuori dal cinema e poi stanno
zitte per due ore. Le storie a Milano, quando si parlano, discutono
dell'ufficio, della promozione, di quella stronza che proprio non
sopporto. Le storie a Milano vanno a vedere le mostre che non
interessano a nessuno dei due, però che bella quella foto con il
bambino. Pensa se un giorno anche noi.. Le storie a Milano passeggiano
per negozi in centro al sabato pomeriggio. Le storie a Milano comprano i
mobili all'ikea e fanno la spesa al centro commerciale alla domenica
mattina, che è l'unico momento che ho tempo. Le storie a Milano a volte
passano per l'agenzia immobiliare e sognano di continuare a Buccinasco,
ad Agrate, a Nova, a Rho che in fondo sono dei bei paesini e pensa che
hanno persino il centro. E poi le case costano meno. Le storie a Milano
fanno il mutuo. Le storie a Milano sperano che questa sia l'ultima volta
che faccio il mutuo. Le storie a Milano sperano un giorno di poter
tornare a casa. In provincia. Le storie a Milano vivono tutti i giorni
con la cravatta appesa al collo, le scarpe lucide un po' strette e il
computer a tracolla. Le storie a Milano si incontrano poco e quasi mai a
Milano ma in campagna, al lago, al mare. Le storie a Milano vanno in
vacanza il più lontano possibile da Milano. Le storie a Milano iniziano
a trentacinque anni. Le storie a Milano, però, iniziano spesso per non
restare soli. Le storie a Milano siano chiare che ci vediamo ma per
adesso senza impegno. Le storie a Milano partono con il ricordo delle
storie passate, quelle che non sono mai arrivate a Milano. Ma pesano
ancora tantissimo. Le storie a Milano si fidano poco. Le storie a
Milano, forse scopano tanto ma non si abbracciano quasi mai.

di Antonio Savoini


Vivimilano in 60 righe

Comments:
Grazie per il breve e caratterizzante commento nel titolo del post. Quello tra parentesi per intendersi. Ebbene sì sono proprio io, Antonio Savoini. Non immaginavo che quelle poche righe di getto avessero fatto un giro così lungo. Emozionante scoprirvi. Alla prossima
 
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